La regina delle cantine

Fin dal Medioevo, le uve dei vini rossi di alta qualità maturavano sotto il sole italiano sulle pendici del vigneto La Braccesca. Oggi maturano sotto l'occhio vigile dell'enologa Fiamma Cecchieri, sempre molto impegnata nelle cantine.

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Vigneto La Braccesca in Toscana

È una mattina straordinariamente bella. La luce si sta lentamente diffondendo sul vigneto e la nebbia si stende come un delicato velo sulle pendici. Il sole splende discretamente sullo sfondo, a differenza dell'estate appena trascorsa, definita "l'estate del secolo", quando il clima eccezionalmente caldo ha aiutato l'uva a maturare.

Fiamma Cecchieri sta contemplando questa idilliaca scena autunnale. Per lei, questo è il periodo migliore dell'anno. Per la prima volta dopo la vendemmia, a La Braccesca è tornata la calma. Il pittoresco vigneto si trova nel sud della Toscana in una delle migliori regioni vinicole d'Italia, a mezz'ora di distanza dalle città medievali di Montepulciano e Cortona.

Fiamma è un enologo ed è il maestro delle cantine della tenuta sui cui storici pendii crescono le viti dei pregiati vini rossi della zona. "Dopo la raccolta, sembra di essere sulla cima di una montagna dove puoi fermarti un attimo e goderti la magnifica vista", dice la ventinovenne mentre apre la porta della cantina.

Fiamma trascorre la maggior parte del tempo nelle cantine con le grandi vasche di acciaio inox o nella "barriccaia", la cantina dei barrique dove i vini pregiati maturano in botti di rovere. Per prima cosa al mattino, controlla le condizioni dei vini più giovani.

Fiamma testa ogni campione, fa le sue valutazioni e decide come procedere. L'esperta ha guadagnato rapidamente la stima nel settore della viticoltura in cui lavorano prevalentemente uomini. Infatti, i suoi colleghi Matteo e Leonardo - che attualmente stanno decantando una vasca - la chiamano scherzosamente "la Regina delle cantine".

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Un vigneto, due regioni di provenienza di prima classe

In Italia, vengono applicate regole severe per la vinificazione. Solo i prodotti di alta qualità provenienti da determinate aree di coltivazione e con varietà di uve ammesse possono ottenere un'etichetta DOC o quella conra più prestigiossa DOCG. La Braccesca è unica in questo senso poiché l'azienda produce vini di qualità in due regioni di provenienza designate che, nonostante siano così vicine, sono completamente diverse.

Il vino è coltivato qui fin dal Medioevo. L'ex area centrale della tenuta si estende per oltre un centinaio di ettari a Montepulciano. I pendii toscani producono il Vino Nobile di Montepulciano dal tradizionale vitigno Sangiovese. Questo vino si fregia dell'ambita classificazione DOCG ed è probabilmente chiamato così perché un papa -si dice- abbia riservato a sé stesso il "nobile vino".

Nella zona di Cortona,si coltiva il Syrah, una varietà aromatica che non è originaria di questa zona. Piantando vitigni internazionali sulle colline italiane, La Braccesca è in grado di produrre un vino pregiato dalla qualità unica.

Nelle cantine Fiamma affina e modella con cura le caratteristiche del frutto. "Questo è l'unico modo in cui posso applicare la mia passione per il vino e fare la differenza", dice la fiorentina di origine. Ha studiato viticoltura per cinque anni nelle università di Firenze e Asti. Ma degustare, l'atto di assaggiare e "sentire" il vino, non è un'abilità che può essere acquisita all'università. Fiamma sorride. Lo si può imparare solo attraverso l'assaggio instancabile.

Conoscenza, esperienza e diligenza

Dopo gli studi, ha affinato i suoi sensi in Nuova Zelanda e in diverse tenute in Italia, ad esempio nella zona di origine del Chianti Classico. Bisogna però avere la passione nel sangue. Suo nonno produceva vino nella regione di Montepulciano. Da ragazza, era affascinata dalle etichette sulle bottiglie, che ha copiato con grande cura. Oggi nel suo tempo libero fa CrossFit e scia - quando non è impegnata come la scorsa settimana in Lombardia a visitare altri vigneti.

Quando le uve fresche vengono scaricate, le cose diventano frenetiche. Le prime ore sono estremamente importanti e influenzano tutti i processi successivi. Le botti speciali di rovere, barriques e tonneaux svolgono un ruolo fondamentale. La Braccesca, che appartiene alla famiglia Antinori - una delle più antiche famiglie enoiche del mondo - da quasi 30 anni, utilizza botti di rovere francese per il Syrah e rovere ungherese per il Sangiovese.

Oltre all'origine, le dimensioni e l'età delle botti influenzano anche lo stile e il gusto dei vini. Soprattutto, la quercia deve essere accuratamente pulita per evitare che i microrganismi nocivi possano interrompere il processo di maturazione dei vini.

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Pulizia accurata prima del refill

Ogni botte viene pulita prima del periodo di invecchiamento. L'interno deve essere preparato il più rapidamente possibile. Uno speciale accessorio ad alta pressione viene quindi inserito nel foro della botte. Una testina rotante pulisce l'interno della botte in modo uniforme e completo. L'acqua viene quindi estratta dalla botte tramite il pulitore. "Il materiale organico deve essere meticolosamente pulito per ottenere la migliore qualità dai nostri vini", spiega Fiamma.

L'interno della spaziosa cantina Barriccaia è fresco e l'umidità viene regolata automaticamente. Il Vino Nobile trascorre la maggior parte del tempo nelle botti di legno. Viene solo decantato in bottiglie dopo un anno, dopo di che invecchia per altri dodici mesi in cantina. La variante più lunga, etichettata con il suffisso "Riserva", viene lasciata invecchiare per almeno 24 mesi.

La scelta della quercia è molto importante per mantenere il carattere toscano dei vini: "dovrebbe parlare da sé" dice Fiamma. "Rosso rubino ed equilibrato, i vini pregiati dell'ultima vendemmia conserveranno solo una leggera nota di quercia quando saranno gustati tra circa due o tre anni, una volta maturati nella tranquillità della cantina." Fiamma, nel frattempo, si gode un momento di tranquillità mentre il sole della toscana tramonta e lei torna a casa.


Pulizia a La Braccesca

La pulizia gioca un ruolo importante nella produzione del vino. Tutti i contenitori di trasporto e i serbatoi che entrano in contatto con le uve o il vino devono essere assolutamente privi di particelle e residui. A La Braccesca, questo è assicurato dall'uso di idropulitrici ad acqua calda e fredda dotate di accessori speciali, come il pulitore per botti. L'area di accoglienza del vigneto viene utilizzata per accogliere i clienti e ospitare degustazioni di vini. Lo staff utilizza una lavasciuga Kärcher per garantirne un aspetto ordinato e pulito.

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5 curiosità sulla Toscana

  • La regione dell'Italia centrale è considerata un importante paesaggio storico e culturale.
  • La Toscana è famosa per i suoi vigneti tradizionali e per i corposi vini rossi.
  • Oltre alla viticoltura, l'economia della regione è sostenuta dalla produzione di olio d'oliva e dal turismo.
  • Firenze è la capitale della Toscana ed è considerata la culla del Rinascimento.
  • La cucina toscana è molto varia ed è accompagnata da olio d'oliva di alta qualità e vini pregiati.